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Reggiana, Nesta: "Samp forte, ma dobbiamo far punti. Pirlo? Domani saremo poco amici"

di Tommaso Maschio

Il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa della sfida contro quella Sampdoria allenata da un suo compagno al Milan e in Nazionale come Andrea Pirlo: “Ci siamo sentiti dieci giorni fa, ma vicino alla partita ognuno di noi si isola. Sarà un po' strano affrontarsi da allenatori per la prima volta, c’è una grande amicizia fra di noi, ma domani saremo poco amici. - continua Nesta – Noi non partiamo mai battuti, neanche contro il Parma che è primo. La Sampdoria ha perso delle partite come tutti in Serie B però è riuscita a mettere in fila delle vittorie e questo fa la differenza”.

Spazio poi alla situazione della squadra emiliana: “Rispetto all’ultima gara Gondo ha qualche minuti in più, si tratta di un giocatore importantissimo per noi, un centravanti moderno che ci fa salire e occupa bene l’area. Non averlo avuto al 100% finora ci ha tolto tanto. Per il resto Kabashi ha fatto due allenamenti in settimana, perdiamo Girma, ma rientra Pieragnolo e vediamo di recuperare qualcun altro per domani. - prosegue il tecnico reggiano – Marcandalli? Non si è mai riposato fra campionato, Coppa Italia e anche Under 20. Poi non dimentichiamoci che è passato dal Pontedera alla Serie B in una piazza con più pressione. Quando potrò gli darò un turno di riposo”.

“La Sampdoria ha avuto anche lei qualche problema con gli infortunati che l’hanno rallentata, ma restano una squadra molto forte. Davanti hanno attaccanti con caratteristiche diverse come De Luca, Esposito e Verre, mentre a centrocampo hanno muscoli e in difesa c’è talento e gioventù. È una squadra con valori importanti. - continua ancora Nesta - Voglio vedere coraggio, bisogna dominare gli avversari e imporre il ritmo della partita da subito cercando di gestire e tenere in mano la partita. Bisogna fare sempre punti e muovere la classifica, se non si fa qualche colpo diventa dura quini in queste ultime tre gare accetterei perderne una e vincere le altre due”.

Infine un pensiero al mercato: “Sappiamo cosa manca, ma è compito del direttore pensarci perché io non ho tempo di seguire il mercato e sarebbe ingiusto nei confronti di chi è qui se lo facessi. Goretti è in gamba e ci penserà lui”.


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