.

Parma, Pecchia: "Sguardo rivolto solo al Catanzaro. Vivarini? Gli faccio i complimenti"

di Tommaso Maschio

"Effettivamente la sosta è stata abbastanza lunga, ma è così per tutte le squadre. C'è voglia di riprendere. Chi è stato in nazionale ha potuto giocare partite vere e mettersi in mostra, sono state gare tirate. Sono tornati in buone condizioni, pronti per giocare”. Il tecnico del Parma Fabio Pecchia esordisce così in conferenza stampa facendo il punto sui diversi calciatori che hanno risposto alla chiamata delle rispettive nazionali per poi concentrarsi sul presente: “Bisogna tenere lo sguardo rivolto alla prossima gara e provare a vincerne quattro di fila, tutte le risorse devono essere rivolte al Catanzaro. - continua Pecchia come riporta Parmalive.com - Bisogna solo complimentarsi coi calabresi per il lavoro svolto, hanno idee, identità e anche continuità nel tempo. La nostra prestazione dovrà essere fatta di tante cose fatte bene. Affrontiamo una squadra che non è una sorpresa, ha dimostrato il suo valore in tutto il campionato".

Spazio poi alle parole di Vivarini che ha parlato di un Parma in vetta per la sua forza e non per il gioco spettacolare: “Non voglio entrare in questa situazione. Ciò che vedo dall'altra parte è una squadra figlia di un ottimo lavoro e quindi gli faccio i complimenti. Io sono concentrato su di noi, dobbiamo lavorare con umiltà, cercando sempre di migliorarci. - continua il tecnico - Ho sentito le dichiarazioni di Pioli che sottolineava come non sia semplice dopo la sosta. È un problema di tutti, quando le squadre devono stare ferme quindici giorni in pieno campionato, poi non è semplice riprendere il ritmo".

Inevitabile un passaggio poi sulle voci di mercato: “Noi dobbiamo fare ciò che riguarda il campo e la partita, preparare la sfida contro il Catanzaro e lavorare bene in tutti i dettagli. Concentrati solo sul nostro quotidiano. Al centro c'è la gara e la partita, giocheremo contro un avversario contro cui la nostra prestazione dovrà essere elevata al massimo. - conclude infine Pecchia - Il nostro percorso non è iniziato ad aprile, ma diciotto mesi fa, fatto di lavoro e continuità e figlio anche del sali-scendi del girone di andata. Per i miei ragazzi giovani vivere questi momenti è servito per avere maggiore consapevolezza di se stessi e una maturità diversa".


Altre notizie