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Mancini: "Mio figlio Andrea è cresciuto nella Samp, può essere molto utile per la società"

di Claudia Marrone

"Penso che siano stati compiuti grossi sforzi per acquistare la Sampdoria in un momento molto difficile. La cosa importante, adesso, è proprio questa: essere riusciti a iscrivere la squadra e a metterla in condizione di disputare il campionato, rimettendo a posto le cose. La Samp è una squadra importante nella storia del calcio italiano e di quello europeo. Vederla cancellata sarebbe stata una profonda ingiustizia. Io ho fiducia, però non è ancora un momento ottimale, bisogna che ciascuno per le proprie competenze ce la metta tutta per riportare la Sampdoria dove deve stare": parola di una delle bandiere blucerchiate, l'ex CT dell'Italia (e ora Ct dell'Arabia Saudita) Roberto Mancini, che ha parlato in esclusiva a Tuttosport.

Non risparmiando elogi a mister Andrea Pirlo: "Ce la sta mettendo tutta e non è assolutamente semplice. Io credo che la Sampdoria rispetto all’inizio della stagione sia migliorata tantissimo e che questa sia la strada giusta. Purtroppo ci sono stati diversi infortuni importanti che hanno condizionato i risultati. Secondo me al completo questa è una squadra che può lottare per i playoff".

Una nota va poi al Ds Andrea Mancini, suo figlio: "Andrea è giovane, però conosce bene il calcio, i giocatori. È nato a Genova, è cresciuto nella Samp. Per lui è un’occasione straordinaria e penso che possa essere molto utile alla società. E poi è tifoso, come me: ci lega un filo che porta diritto al cuore. La Sampdoria è la nostra vita e sempre lo sarà. Bello che sia lì".


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