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Kourfalidis: "Adesso la Feralpi ha lo spirito del tecnico. In futuro sogno la Grecia"

di Luca Bargellini

Nel 3-0 con il quale la Feralpisalò ha regolato a sorpresa il Catanzaro nello scorso weekend di campionato c'è stata anche la firma, la seconda in campionato, di Christos Kourfalidis, centrocampista classe 2002 approdato ai Leoni del Garda la scorsa estate in prestito dal Cagliari e oggi uno degli elementi più utilizzati della rosa gardesana da parte del tecnico, Marco Zaffaroni. "Dopo il match dell'andata il Catanzaro era la squadra che più mi aveva impressionato per palleggio e qualità del gioco - racconta in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com il giocatore nato a Salonicco -: l'averlo battuto al ritorno con una bella prestazione è stata sicuramente una grande soddisfazione".

Un successo, quello contro i calabresi, che porta a tre le vittorie nelle ultime cinque giornate di campionato. Cos'è scattato in voi nell'ultimo periodo?
"Stiamo seguendo al meglio le indiciazioni del mister, lottando su ogni pallone con grande spirito di sacrificio".

Per lei è cambiato qualcosa nel passaggio fra Stefano Vecchi e Marco Zaffaroni?
"Qualcosa in termini di compiti in campo, ma niente di particolarmente evidente. Si tratta di due grandi allenatori e con tutti e due mi sono sempre trovato bene e a mio agiuo".

Lo stesso vale per il suo ambientamento nella realtà della Feralpi?
"Mi sto trovando benissimo, sia nel club che in città. Anche nel gruppo abbiamo un ottimo rapporto e sono contendo di aver instaurato un legame positivo con tutti i compagni".

Questo è il suo secondo campionato di Serie B. Quali sono le differerenze con quello vissuto lo scorso anno con il Cagliari?
"In qualsiasi edizioni questo torneo è tosto, davvero tosto da affrontare. Perché ogni squadra può vincere o perdere contro qualsiasi altra. C'è grande equilibrio. Ad inizio stagione abbiamo avuto qualche problema ma ci stiamo riprendendo, proprio come mi è accaduto anche lo scorso anno con il Cagliari".

Il prossimo weekend ve la dovrete vedere con il Lecco, altro club neopromosso in ripresa dopo un avvio complicato.
"Gara tosta e piena di insidie. Sicuramente non sarà semplice, ma con lo spirito visto con il Catanzaro sono convinto che potremo fare una buona prestazione".

Diamo uno squadro al futuro: detto che è presto per parlare del prosieguo della sua carriera visto il prestito dal Cagliari si può dire che la Nazionale maggiore è fra i suoi obiettivi?
"Ci spero, magari più avanti. Anche se sono consapevole che sarà dura, ma darò tutto per meritarmi la chiamata della mia Nazionale".

In chiusura qual è l'esempio, il calciatore che vede come punto di riferimento, Christos Kourfalidis?
"Ne dico due: Frank de Jong e Nicolò Barella. Sono due giocatori che hanno una grande eleganza nel movimento sul campo. Sono proprio belli da vedere. In più hanno grandi capacità nel palleggio e nel cambio di gioco. Cosa ruberei loro? La freddezza palla al piede. Quella ancora mi manca"


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