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Il TAR dà ragione alla piattaforma anti-pezzotto. Balata: "Duro colpo alla pirateria"

di Tommaso Maschio

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha emesso una sentenza, la numero 1223 del 22 gennaio 2024, riguardante il ricorso presentato da Assoprovider-Associazione Provider Indipendenti contro le modifiche al Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica disposte dall’Agcom. La sentenza respinge le censure mosse alla disciplina, sia in relazione alla conformità al diritto comunitario, sia per quanto riguarda la proporzionalità dei rimedi previsti. Il potere dell'Agcom di disattivare i siti pirata in 30 minuti è stato ritenuto legittimo dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nella stessa sentenza.

Il presidente della Lega B Mauro Balata esprime grande soddisfazione per la sentenza della quarta sezione del Tar del Lazio, che riconosce all'Agcom l'autorità e il potere di disattivare i segnali illegali in 30 minuti: ‘In questo modo – dice Balata – abbiamo la garanzia di tempi certi e rapidi contro la pirateria che colpisce le nostre partite, un flagello economico che coinvolge non solo il calcio nelle sue istituzioni e nei suoi club ma anche migliaia di lavoratori che operano nel settore delle telecomunicazioni’.

Nel ricordare come la Lega B sia sempre stata in prima linea contro questo reato e come si sia costituita ‘ad opponendum’ nel procedimento avviato da Assoprovider, Balata riconosce ‘la bontà dell’operato di Agcom, confermata dalla sentenza’ e come il provvedimento sia un duro colpo nei confronti della pirateria e di chi la sostiene: ‘Non bisogna però abbassare la guardia – conclude Balata - anche grazie all’attivazione imminente della piattaforma ‘Piracy Shield’ per intervenire direttamente e velocemente contro i flussi e i siti di streaming illegali’.


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