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Così è iniziato il 2020 del Cosenza - Due segnali dal mercato per continuare a lottare

di Luca Bargellini

Il 2019 del Cosenza si era chiuso con sette punti nelle ultime cinque giornate di campionato. Il 2020 si è aperto, invece, con un poker consecutivo di sconfitte, un cambio in panchina e la sola vittoria contro un Livorno già all'ultima spiaggia come unica nota lieta del nuovo anno.

L'exploit dei Lupi nello scorso anno, il primo dopo una lunga militanza in Serie C, sembra lontano. Anzi, lontanissimo.

La squadra prima di Braglia e oggi nelle mani di Giuseppe Pillon non sembra neanche parente di quella della stagione 2018/2019 e la salvezza sembra tutt'altro che un traguardo semplice da raggiungere.

Eppure sul mercato di segnali positive ne erano arrivati. Soprattutto due: Raul Asencio e Tiago Casasola. Il primo è stato in grado di tornare, nel giro di pochi giorni, il talento apprezzato due anni fa ad Avellino, mettendo a referto quattro gol in cinque apparizioni; il secondo invece dopo sei mesi di congelatore alla Lazio è andato in campo per quattro apparizioni da 90' ciascuna come se nulla fosse.

Segnali importanti, anche se solo due. Ma sempre meglio di nulla.


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