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Foscarini: "Il Cittadella ha una lacuna ed è in attacco. Spezia? Può essere la rivelazione"

di Pierpaolo Matrone

Claudio Foscarini, ex allenatore del Cittadella, analizza il campionato di Serie B nel corso di un'intervista rilasciata al microfono di TuttoB.com: “Il Citta riesce sempre a fare la sua prestazione, è difficile rimproverargli qualcosa. La squadra è ben disposta in campo e organizzata, ma ha una lacuna. È fattuale. Malgrado subisca pochi gol, infatti, è il peggior attacco del campionato. Come ebbe a dichiarare Gorini, c’è bisogno di trovare alternative in fase offensiva. Rabbi e Ravasio sono giocatori validi, ma devono familiarizzare con la B”.

Lo Spezia, partito a fari spenti, potrebbe essere la rivelazione del campionato?
“Sì, ne sono convinto. Ho sempre ammirato Luca D’Angelo, che è stato anche un mio giocatore all’Alzano. Un allenatore che lavora sodo e ha fatto bene ovunque sia stato. Di più, credo che, finora, non sia stato apprezzato ed esaltato a sufficienza dai media e dagli addetti ai lavori. Lui è un po’ taciturno, ma sa sempre cosa vuole. Ho letto che la società parla di obiettivo salvezza, ma non credo sia così: lo Spezia deve essere protagonista perché ha tutte le carte in regola (ambiente, rosa, allenatore) per fare bene. Io dico che può lottare per la A con tante altre squadre".

La rinascita del Bari, al di là dei meriti di mister Longo, pare anche il frutto di un indovinato rush finale della campagna acquisti.
“Sì, il direttore Magalini ha fatto un grande lavoro. E poi quando ci sono le idee chiare, i risultati arrivano. Il Bari non è partito bene, ma si sta riprendendo e le ultime prestazioni hanno riacceso la passione di una piazza importante. Che si nutre di entusiasmo”.


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