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Empoli, dalla contestazione alla Tim Cup: a Cremona serve la svolta

di Claudia Marrone

Non sono bastate le scuse del presidente Fabrizio Corsi, in casa Empoli la tensione dopo Frosinone è stata davvero alta.
La squadra sabato è rovinosamente caduta in Ciociaria per 4-0, a fronte di una prestazione non eccelsa che i tifosi non hanno gradito, tanto che i presenti allo "Stirpe" hanno prima ritirato gli striscioni in segno di protesta, poi hanno fischiato la squadra chiedendo anche un confronto a capitan Domenico Maietta sotto il settore ospiti. Non solo, al rientro in Toscana, come riferisce pianetaempoli.it, un centinaio di supporters hanno atteso la squadra per chiedere poi un colloquio al Ds Pietro Accardi; è stato invece mister Roberto Muzzi a prendere per primo parola, salvo poi "lasciare spazio" al direttore. Civile confronto, ma su posizioni opposte: i tifosi chiedono le dimissioni del direttore, lui sottolinea di essere sempre quello che in estate aveva esaltato la piazza con una importante campagna acquisti.
Acquisti che ora dovranno dare la svolta, a cominciare da domani, quando saranno impegnati in quel di Cremona, contro la Cremonese, per il IV turno eliminatorio di Coppa Italia 2019/20. Una gara che non mette certo in palio la promozione in A, ma che deve necessariamente essere una svolta, almeno a livello mentale. Vincere aiuta a vincere, questo è vero, e centrare il passaggio del turno potrebbe essere un'iniezione di autostima.


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