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Cremonese, Sarr: "Ci manca un vittoria per svoltare in casa. Rigori? Mi sono allenato per ore"

di Tommaso Maschio

Intervenuto in conferenza stampa il portiere della Cremonese Mouhamadou Sarr ha parlato del suo ruolo da titolare in questa stagione e del cambio di allenatore: “È stata una lunga attesa, ma fa parte del ruolo. Ci sono aspetti che non si possono controllare, l’unica cosa da fare è lavorare molto in attesa della propria opportunità. Stroppa? Il mister vuole costruire anche da dietro e chiede una partecipazione più attiva in fase di costruzione dell’azione e di aiutare i compagni in area di rigore nella gestione dello spazio e delle palle alte. - continua Sarr come riporta Cuoregrigiorosso.it - Il rapporto con gli altri portieri è di massima professionalità, fare questo ruolo non concede molte opzioni, gioca sempre solo uno di noi, il ruolo è questo, si lavora aspettando le proprie opportunità. Bisogna accettarlo e essere professionista vuol dire anche lavorare anche quando non si gioca. Andiamo tutti molto d’accordo, loro sono dei bravissimi ragazzi”.

Continua Sarr parlando del rigore parato a Cutrone nell’ultimo turno e di come studia i tiratori avversari: “Oggi tutti quanti studiano l’avversario, poi sul momento vince l’istinto. Ho testato questo aspetto negli anni, nella stagione della promozione, poi, con Di Carmine ho allenato per ore questa situazione anche grazie alla sua grande esperienza, Samuel mi ha trasmesso tanti trucchi, quegli allenamenti con lui oggi si stanno rivelando molto utili”.

Spazio poi al campionato di Serie B e al momento che sta vivendo la squadra: “Vincere è mentalmente la spinta migliore per affrontare la settimana, andare alla pausa dopo aver conquistato i tre punti ci permette di mettere più entusiasmo e concentrazione in vista dei prossimi impegni. In casa ci manca una vittoria, ci siamo andati vicino anche con l’Ascoli, ma ci è sfuggita per un dettaglio. - continua ancora Sarr - La Serie B è un campionato difficile, si può vincere e perdere con tutti. Dobbiamo essere bravi a spezzare il ritmo agli avversari o rallentare i minuti di difficoltà. Abbiamo bisogno di maturare individualmente e come squadra, dobbiamo migliorare tutti i giorni analizzando i problemi per completare il nostro percorso di crescita e acquisire una solidità che ci farà diventare un avversario scomodo”.


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