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Cremonese, Pecchia: "Ripresa ricca di incognite. Domani spazio a chi è rimasto ai margini"

di Tommaso Maschio

Il tecnico della Cremonese Fabio Pecchia alla vigilia della sfida conto il Como ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sul lungo stop del campionato dovuto all’aumento dei casi di positività al Covid-19 nel mondo del calcio: “Il campionato si è interrotto e non possiamo farci nulla, ma ora dobbiamo riattaccare subito la spina perché chi avrà più capacità di inoltrarsi nella stagione trarrà i maggiori benefici. Rimettiamo subito piede sull’acceleratore perché ci saranno diverse incognite ad attenderci. Tutti hanno vissuto una gestione degli allenamenti separati o alternativi e bisogna affrontarla e basta, ma la tenuta fisica sarà il vero punto interrogativo di questa giornata, anche se è una cosa che vale per tutti. Convocazioni? Oggi pomeriggio faremo le dovute considerazioni, qualcuno ha problemi fisici e qualcun altro di tenuta, ma si potrà schierare certamente una formazione e fare cinque cambi, quindi sono sereno. I negativizzati possono giocare anche solo 45 minuti o entrare a gara in corso, dipende dalla condizione che hanno, io ragione sempre all’interno della squadra e voglio che tutti abbiamo l’atteggiamento giusto. - continua Pecchia come riporta Cuoregrigiorosso.it - Il Como ha sofferto un po' all’inizio, ma poi con ottime prestazioni si è risollevato, ha tanta esperienza e un gruppo reduce dalla vittoria di un campionato. Inoltre ha dimostrato di potersela giocare con tutti alla pari. Cerca di creare densità e ha le caratteristiche giuste per ripartire con Cerri, Parigini e La Gumina, sarà fondamentale salire bene e coprire il campo con le giuste marcature preventive. Mercato? La profondità della rosa può influenzare non solo in queste partite, ma anche in futuro visto che a febbraio giocheremo 10 gare in 35 giorni. La gestione della rosa farà la differenza, in questo momento si legge di entrate e uscite ma noi dobbiamo solo pensare a valorizzare l’intera rosa a disposizione. Domani sicuramente ci sarà gente che sin qui è stata ai margini”.


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