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Cosenza, Caserta: "Col Venezia vittoria liberatoria. A Bolzano scontro salvezza"

di Luca Bargellini

Trasferta a Bolzano, in casa del Sudtirol, per il Cosenza di Fabio Caserta. Il tecnico dei calabresi ha analizzato, nel corso della consueta conferenza stampa parepartita, la sfida di domani al 'Druso', ma non solo. Il dialogo è iniziato partendo dalle emozioni del successo sul Venezia nello corso weekend: “In quell’esultanza era racchiuso il periodo che avevamo attraversato - si legge su TifoCosenza.it -. Una gioia e una liberazione dopo una grande vittoria e una bellissima prestazione. Non mi capita spesso di esultare sotto la curva, quasi mai. Un momento bello. Non abbiamo risolto tutti i nostri momenti. Ma ci sono attimi nel calcio dai quali bisogna trarre le cose belle. La cosa più importante è che la squadra sia tornata al successo, a una grande prestazione e che si sia riavvicinata alla gente. I tifosi vogliono una squadra che lotta. Dopo però bisogna resettare tutto, analizzare, riflettere e ripartire. Ora siamo concentrati sul Sudtirol, una partita difficile come tutte. Bisogna ripartire dalle cose positive”.

Poi l'ex tecnico del Benevento si concentra sulla sfida agli altoatesini: “I ragazzi hanno dimostrato che troviamo meno difficoltà contro squadre che se la giocano a viso aperto. Quando invece troviamo squadre che si chiudono, c’è stata qualche difficoltà in più. Sarà uno scontro salvezza per noi, non dobbiamo pensare a nient’altro, altrimenti ci facciamo male di nuovo. Non dobbiamo esaltarci. Sarà una partita ancora più difficile contro una squadra che l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato. Un avversario con grande identità, che sa soffrire. Sarà l’ennesima dimostrazione del campionato che dobbiamo fare soprattutto contro queste squadre. Dobbiamo pensare a tirarci fuori il prima possibile dalle zone basse, il passato ci deve essere d’esempio perché non possiamo trascurare l’attenzione”.

Infine spazio al mercato: “Del mercato ne parlo poco, se ne occupano il direttore e il presidente. Sappiamo eventualmente cosa serve, ne abbiamo parlato, su chi ci pensa la società. A ridosso soprattutto della partita non mi va di parlare di mercato. Spero finisca presto perché in qualche modo deconcentra, anche se sei un professionista. Fanno piacere le parole del presidente quando dice che non sono mai stato in discussione. Come ho detto alla vigilia del Venezia, se sono qui significa che c’è fiducia, altrimenti sarei già a casa. A prescindere da tutti bisogna cercare sempre di migliorare”.


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