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Corvino sui big rimasti: "Il Lecce non può accettare offerte nulle o molto basse"

di Tommaso Maschio

Nel corso della presentazione di Stepinski ha parlato anche il direttore generale dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvinoche ha fatto il punto su tutto il mercato: “Stepinski? È un piacere accoglierlo perché aggiunge qualità al reparto offensivo ed è un lusso per noi e per la categoria. Sono convinto che sia venuto a Lecce per dimostrare le sue qualità e insieme a Coda forma una coppia di qualità a disposizione del mister. Per quanto riguarda il mercato in entrata mi sono spremuto e ho cercato di dare il massimo e spero di aver dato il meglio. Nel reparto difensivo abbiamo preso due esterni di qualità come Adjapong e Zuta e poi abbiamo portato Dermaku che ha giocato due gare da titolare in Serie A a inizio campionato. Quando l’ho chiamato gli ho detto di venire nella terra dove da bambino mi affacciavo e vedevo le montagne della sua Albania, volevo farlo sentire di nuovo vicino a casa. Per il centrocampo il mister, a seconda delle esigenze della singola gara, può avere a disposizione un giocatore di quantità come Majer o qualità come Tachtsidis. Portieri? Abbiamo Vigorito che ha vinto due campionati di B, Gabriel che ha fatto bene in A e Bleve. Non è un problema avere tanti giocatori di qualità. - continua Corvino come riporta Pianetalecce.it - Insieme alla società ho dovuto tener conto di chi aveva espresso il desiderio di partire, qualcuno è stato accontentato perché c’erano le condizioni e altri no perché non c’erano. Bisogna capire che il Lecce non è un albergo stagionale, chi ha un contratto deve tenerne conto e deve rispettarlo. A mercato chiuso o a quando mancano pochi giorni alla fine non ci sono tempi e condizioni per poter fare un trasferimento e il Lecce non può prendere in considerazione offerte nelle quali non viene offerto nulla o comunque molto poco quasi alla fine del mercato”.


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