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Benevento, Gori appende le scarpette al chiodo: sarà il preparatore dei portieri sanniti

di Claudia Marrone

Scarpette appese al chiodo, ma Piergraziano Gori rimarrà nel Benevento come preparatore dei portieri. Di tutto questo ne ha parlato a ottopagine.it: "Purtroppo, nella vita tutto ha un inizio e una fine. Della mia carriera non ho rimpianti. Forse avrei potuto puntare a qualcosa di più in alto, ma va bene così. Ho fatto molta Serie C, giocando sempre con squadre che ambivano a vincere il campionato. Torno sempre sullo stesso argomento: con la vittoria in quella finale del 2009 con il Crotone sarebbe stato tutto molto diverso. Il calcio è questo. La B era diventata il mio cruccio. Non riuscivo a capire del perché lontano da Benevento riuscivo ad andarci, mentre qui fallivamo sempre l’obiettivo. Ho vinto dieci campionati, ma la promozione più importante è stata quella ottenuta nel 2016. Un’apoteosi. Per carità, arrivare in serie A è l’aspirazione di tutti, ma quel successo portava con sé tanti anni di sacrifici e delusioni”.

E andando allo scorso campionato: "Ci siamo un po’ spenti nella seconda parte di campionato, quando tutto sembrava più facile. Pensavamo che la strada fosse in discesa dopo l’ottimo girone d’andata, ma ci sbagliavamo. Ora ci aspetta un campionato forte, probabilmente anche di più rispetto agli anni scorsi. Ci sarà un tasso tecnico altissimo. Bisognerà lavorare sodo e stare sempre sul pezzo per cercare di fare bene”.


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