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Bari, Magalini: "La Serie B è cambiata, i fondi stranieri non hanno vergogna"

di Alessandra Stefanelli

Giuseppe Magalini, direttore sportivo del Bari che in estate ha lasciato il Catanzaro per firmare con il club di De Laurentiis, ha parlato della Serie B e in particolare dell'ultimo mercato. Il ds ha respinto le critiche per aver svolto un mercato low cost: "Sono convinto di essere andato oltre ogni previsione. Siamo in una fase di ricostruzione - ha precisato - ma non per andare in Serie A, ma per soffrire meno e fare un buon campionato".

Il problema però in Serie B, secondo Magalini, è la presenza di alcuni fondi che drogano il mercato: "All’inizio non avevamo stabilito un preciso budget, ma di valutare ogni singola operazione, in entrata e in uscita. Purtroppo la Serie B è cambiata - riporta Tuttosport - Sono arrivati i fondi stranieri i quali non hanno vergogna ad investire cifre spropositate, drogando così la cadetteria. Noi riteniamo di far bene con le nostre potenzialità e lo faremo".

In questo momento, la classifica del Bari (due punti nelle prime quattro partite) piange ed è questo il rammarico più grande della società, ma dopo la chiusura del mercato c’è più ottimismo sul proseguo del campionato: "Abbiamo operato secondo le indicazioni fornite dalla società nel rispetto della sostenibilità. Abbiamo preso – ha tenuto a precisare – 16 calciatori, un numero superiore a quello che ci eravamo prefissati. Le cessioni sono state quasi altrettante. È vero – è stato il rammarico di Magalini – al momento il campo dice altro, però è anche vero che il mercato si è concluso a campionato iniziato, ma siamo convinti che presto usciremo da questo pantano. Troppi prestiti? Questo è un falso problema, la rosa è composta per il 50% di calciatori di proprietà e l’altro 50% di prestiti con diritto di riscatto".


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Giovedì 19 Settembre 2024