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Arrigoni: "A Como il periodo più bello della mia carriera. Ma era l'ora di andare via"

di Tommaso Maschio

Che il mio percorso con il Como fosse finito lo avevo capito da un po’, era giusto che mi riprendessi in mano la mia carriera. E sono contento di essere qui, ho una voglia di giocare che nessuno può immaginare, non vedo l’ora”. Il centrocampista Tommaso Arrigoni, ora al SudTirol, parla così a Laprovinciadicomo.it del suo addio al Como in questa finestra di mercato prima di sfogliare l’album dei ricordi: “Sono a Bolzano in prestito, ma con obbligo di riscatto, dunque non giriamoci troppo intorno la mia storia con i lariani è finita, ma resterà la pagina più bella della mia carriera. È stata una storia formidabile, tre anni e mezzo pieni di tutto, dalle gioie alla sofferenza, in cui ho trovato degli amici, anzi dei fratelli, perché non mi viene da definire in altro modo i miei compagni storici. Dobbiamo essere orgogliosi, e io lo sono moltissimo, di quello che abbiamo vissuto insieme”.

Spazio poi alla promozione in Serie B: “Quel 25 aprile 2021 è stato una svolta per la mia carriera, e non solo per la mia. La cosa più bella di questa avventura è stata quella di essere riusciti a dimostrare che siamo tutti all’altezza di giocare in Serie B, una dimostrazione che abbiamo dato prima a noi stessi e poi a chi aveva dubbi su di noi. - continua Arrigoni - Gabrielloni è ancora decisivo, Bellemo non si discute, Iovine ha più assist che minuti giocati e Solini in questa categoria ci sta tranquillamente”.

Infine spazio all’addio: “È stato un passaggio inevitabile, il Como ha fatto delle scelte e io ho fatto le mie, ma questo non cancella nulla. Non c’è un solo giorno che non sia indimenticabile, devo dire grazie a tutti, alla società per avermi fatto vivere tutto questo e ai tifosi che mi hanno voluto bene. Tornerà da avversario il primo d’aprile, ma adesso voglio concentrarmi sulla nuova squadra”.


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