.

Voeller: "L'Italia deve esserci all'Europeo. La Germania lavora per tornare alle vecchie abitudini"

di Simone Lorini

Intervistato dal Messaggero, il dt tedesco Rudi Voeller ha parlato così dello spareggio qualificazione di stasera tra Italia e Ucraina: "Peccato non poter essere a Leverkusen, sono in giro con la squadra. Ma alla BayArena saranno presenti mia moglie Sabrina e mia figlia Greta: loro sì tiferanno Italia. Deve esserci all'Europeo, la sua presenza impreziosisce tutto il movimento".

Italia e Germania sembrano avere un destino comune: entrambe sono in ricostruzione.
"E’ vero, noi dal Mondiale in Brasile non abbiamo più fatto bene nelle varie competizioni. Stiamo lavorando molto per tornare alle vecchie abitudini, ai nostri livelli. E il prossimo Europeo può essere un’occasione".

Come si spiega questa crisi?
"E’ una buona domanda. Bisogna ripartire dai giovani, crederci e farli giocare. Noi lo stiamo facendo, Musiala e Sané sono due calciatori su cui stiamo investendo, ad esempio".

E poi il ct, il ragazzo prodigio Julian Nagelsmann.
"E’ stata una fortuna che fosse libero quando abbiamo deciso di fare a meno di Hansi Flick, con cui non si poteva più andare avanti. Julian è un ottimo allenatore, viene da grandi esperienze, abbiamo pensato fosse l’uomo giusto".

Come lo è Spalletti per l’Italia?
"Sì, anche la Nazionale si è trovata con il ruolo scoperto dopo l’addio di Mancini. Lo conosco poco personalmente, ma ho visto quello che ha fatto. Spero di ritrovarlo in Germania, sarà una grande festa".


Altre notizie