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Vlahovic in crisi e pochi lampi: per la Juventus è solo 0-0 al 45' contro un piccolo Friburgo

di Marco Conterio
Fonte: dall'inviato a Torino di Tuttomercatoweb.com

Finisce 0-0 il primo tempo tra Juventus e Friburgo, andata degli ottavi di finale di Europa League. Chiesa parte ancora fuori: l'azzurro non è al top, gioca Vlahovic punta con Di Maria e Miretti alle spalle. L'azzurrino è la sorpresa dal 1', in una gara dove la Juventus parte senza Pogba, escluso da Allegri dalla sfida per motivi disciplinari per essersi presentato tardi in ritiro. Un cambio rispetto alle attese per Streich: non c'è Doan, gioca Sallai insieme a Grifo dietro a Holer. I bianconeri partono fortissimo tanto che pare una notte champagne: quindici minuti di fuoco, conditi da qualche imprecisione (Locatelli) in fase di proposizione. Al 14' un diagonale di Rabiot sembra quasi entrare quasi in rete. Quasi.

Psicodramma Vlahovic
Al 23', primo problema per la Juventus, l'ennesima tegola fisica di questa stagione: Alex Sandro, che non era al top, si tocca il flessore sinistro. Costretto a uscire e a far spazio a Bonucci, anche lui non al meglio della condizione. Intanto i ritmi si abbassano, poi angolo di Di Maria per Bremer di testa al 31': alto di poco, più sbagliato che altro. I tedeschi combinano poco ma la Juve, pur provando a creare, ha un Vlahovic in psicodramma nel primo tempo: stop sbagliati, agganci errati, niente di giusto. Al 45' Cuadrado conclude, Flekken respinge, il serbo sul tap-in di testa spara altissimo. "Calma", gli grida Allegri. Servirà ben altro, nella ripresa.


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