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Vitale a RFV: "Baldanzi e Vicario sono di un'altra categoria. Viola test decisivo"

di Tommaso Bonan

L'ex dirigente tra le altre dell'Empoli, Pino Vitale è intervenuto a "Palla al Centro" su Radio FirenzeViola per parlare della Fiorentina, a partire dalle parole di Italiano sull'obiettivo da scegliere:
"Sono sulle ali dell'entusiasmo e una rosa importante, per ora è giusto giocare su tutti i 4 fronti poi verrà il momento di scegliere. Ma ora deve pensare partita per partita, a partire da lunedì quando l'Empoli giocherà alla morte perché per loro è una partita importante. Per la Fiorentina è routine ma anche per lei sono importanti i 3 punti perché poi affronta Lazio e Juve in campionato. Leggendo anche le dichiarazioni di Parisi che ci ha giocato, però si capisce che questa per l'Empoli è una partita importantissima".

Baldanzi va tenuto d'occhio? "All'inizio dell'anno l'ho già detto, va fatto un investimento anche di 15-20 milioni anche se non ha il peso dicono, ma anche Di Natale non aveva il peso, non vuol dire. Magari si lascia all'Empoli e si fa crescere per poi portarlo a Firenze"

Altri giocatori azzurri? "L'Empoli ha giocatori importanti anche a centrocampo ma il più importante è Baldanzi e poi ha un allenatore bravo che li fa giocare bene e conosce già l'ambiente".

Senza i gol degli attaccanti si può vincere? "I due centravanti faranno gol, Nzola andrà in doppia cifra come fa sempre e Beltran prima o poi si sbloccherà perché è giovane".

Cosa farebbe con Arthur? "L'ingaggio è la chiave. L'ha voluto Italiano e la Fiorentina è una scelta del giocatore dopo anni deludenti. Ora il campo gli dà ragione. Se continua così magari lo prendi a gennaio, ma con quell'ingaggio poi lo devi alzare a tutti".

Che ne pensa di Fazzini? "Un buon giocatore che sta facendo la strada di Parisi, mentre Baldanzi e Vicario sono di una categoria superiore. Se l'Empoli si salva Fazzini avrà un'altra valutazione rispetto ad ora".

Bonaventura insostituibile? "Non ha eguali. Se manca c'è però c'è Barak, Italiano li sa ruotare bene perché Bonaventura non può giocarle tutte. Sta giocando bene e segnando, ha raggiunto la Nazionale e segnato un bellissimo gol, ma l'allenatore è bravo a trovare le soluzioni alternative".

Shpendi può servire? "Da qui a gennaio ci sono ancora tante partite e va visto dove è la squadra a fine dicembre e poi si riflette su cosa serve".

Italiano a Napoli? "C'è tempo, Italiano non deve decidere ora. Se lo vuole il Napoli perché quel nome glielo ha fatto Spalletti, Italiano ha tempo per decidere, è anche un giovane".

Thiago Motta le piacerebbe come successore? "Mi piace tantissimo. Pensare che a Spezia lo volevano mandare via. Prendi il Bologna, fa dei buoni risultati ma se dovessi scegliere un giocatore per la Fiorentina non saprei...".

Un giudizio su Kayode? "Se lo hanno chiuso a 300mila euro gli stringo le mani ma vale di più, il procuratore doveva mettere dei paletti, dei bonus da qui a fine anno altrimenti non ha lavorato bene. Voglio dire una cosa, che nel mondo c'è sempre qualcuno che critica anche Antognoni e non si deve dimenticare che il passato è fondamentale per il futuro".


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