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Veloce, tecnico e giovane: ecco Mudryk, il pupillo scoperto da Fonseca allo Shakhtar

di Dario Marchetti

Il prossimo mercato della Roma sarà basato anche d’intuizioni. Il coronavirus obbliga il club a fare attenzione alle spese e per questo parametri zero e giovani di grande prospettiva possono rappresentare occasioni importanti. Di quest’ultima branca fa parte Mykhailo Mudryk, diciannove anni ed esterno d’attacco dello Shakhtar. In prima squadra lo ha portato proprio Fonseca, lo stesso che da qualche mese lo ha segnalato a Petrachi e ha chiesto a Leal (il suo tattico) di continuare a seguire la sua crescita. In Ucraina lo ritengono un talento. Ha fatto tutta la trafila nelle varie nazionali giovanili, dalla cintola in su può giocare in molti ruoli: trequartista, ala sinistra ma pure a destra, volendo anche centrocampista centrale. Il piede forte è il destro, ha qualità tecniche elevate, sa trattare il pallone, ha palleggio e anche velocità. Ma soprattutto, sa trattare la palla sulla corsa. Ed è bravo anche nei calci piazzati. 

La stima di Fonseca, come dicevamo, è tanta, al punto da essere stato il primo a convocarlo nella prima squadra dello Shakhtar, concedendogli qualche minuto in una partita di coppa, poi schierandolo titolare in un'amichevole poco più di un anno fa. Era il 7 febbraio del 2019, gara durante la pausa invernale contro il Qarabag: Mudryk ha giocato bene e segnato un gol. Esordio fortunato, ma non è bastato: "Oggi Mykhailo ha segnato, ma deve ancora imparare tanto”, sono state le critiche quasi paterne del portoghese che continua a monitorarlo, ma sul ragazzo c’è anche l’Atalanta, da sempre attenta ai giovani promettenti provenienti dai campionati minori.


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