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Van Basten: "Leao somiglia un po' a Gullit. Certo, deve ancora giocare qualche gara in più..."

di Tommaso Bonan

Marco Van Basten, dalla sua Olanda, ha parlato del Milan e del suo amore per i colori rossoneri, intervistato dallo storico giornalista Carlo Pellegatti in un contenuto per il suo canale YouTube insieme ai connazionali, ed ex milanisti, Franck Rijkaard e Ruud Gullit:

L'importanza che la sua figura ha per i tifosi del Milan ancora oggi?
"Anche per me è la stessa cosa. Siamo stati fortunati ad aver trovato un grande club, un grande stadio, una grande società, un grande presidente ma soprattutto dei grandi giocatori. Difensori come Maldini, Baresi, Costacurta, Tassotti… Italiani ed olandesi insieme creavano un gruppo molto particolare e forte. Siamo riusciti a vincere tanto nel mondo, in Italia ed in Europa. Credo che noi possiamo essere soltanto felici e grati verso gli altri giocatori per aver trovato un'amalgama del genere”.

Qual è un gol che ricorda con piacere?
"Non è solo un gol, quando vinci a Tokyo, quando vinci a Barcellona, quando vinci in Italia… Quando fai gol e vinci partite così non fa gioia solo al giocatore che segna ma anche a tutta la squadra e la società e i tifosi. Abbiamo avuto un grande periodo con grande gioia. Siamo stati fortunati di avere un gruppo così".

Un pensiero su Rafa Leao?
"Leao per me è un grande giocatore, somiglia un po’ a Ruud (Gullit, ndr). Solo che per arrivare al livello di Ruud deve ancora giocare qualche partita in più (sorride, ndr). La classe ce l’ha anche lui, però Ruud ha vinto anche un Pallone d’Oro e ha vinto tanto con Nazionale e altri Club. Per questo ci vuole ancora un po’ di tempo".


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