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Vaciago sul caso Acerbi-Juan Jesus: "La polemica non fermi la lotta al razzismo"

di Tommaso Bonan

"La polemica non fermi la lotta al razzismo". Titola così un pezzo di commento sulle pagine odierne di Tuttosport, a firma del direttore del quotidiano Guido Vaciago e dedicato al caso che ha visto coinvolti Acerbi e Juan Jesus: "Che senza prove certe non si condanna è un principio inderogabile della Giustizia. Non sapremo mai chi ha detto la verità tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, ma non si può discutere la mancata condanna di quest’ultimo. E questa non è una sconfitta della lotta al razzismo, ma una vittoria del diritto che si fonda sul dubbio del giudice, sicuro solo della buona fede di Juan Jesus e dell’insulto di Acerbi, ma non abbastanza della sua valenza discriminatoria".

"E quel dubbio è un limite invalicabile, non solo perché sarebbe più grave condannare un innocente piuttosto che non punire un colpevole, ma anche perché una sentenza viziata non gioverebbe affatto alla lotta contro il razzismo che, in questa vicenda, deve rimanere la stella polare del dibattito".

"In Italia siamo campioni del mondo nel guardare il dito e non la luna dal dito indicata. Il dito da ieri rischiano di essere le polemiche, la luna, gigantesca e vergognosa, è il razzismo che esiste, si vede e si tocca e non è più tollerabile. Combattiamolo, smettiamolo di tollerarlo sotto ogni forma, condanniamolo ogni giorno e, sì, stanghiamo chi se ne macchia (nel rispetto delle regole del diritto). Purtroppo, se ci guardiamo intorno, possiamo trovare molte altri casi di razzismo e discriminazioni a cui dedicare la nostra attenzione, concentrando gli sforzi nella direzione giusta che è quella di cancellare ogni forma e tipo di discriminazione. La lotta al razzismo non si ferma, purtroppo, al caso Acerbi-Juan Jesus e solo le loro coscienze conoscono la verità su quel dialogo, polemizzarci intorno non aiuta a scoprirla anche noi, ma anzi rischia di portarci nella direzione sbagliata".


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