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Union Berlino, Bonucci: "La fine di un incubo. Ora non dobbiamo accontentarci"

di Daniel Uccellieri

Leonardo Bonucci, difensore dell'Union Berlino, commenta così il pari ottenuto sul campo del Napoli, un risultato che ha permesso al club tedesco di interrompere la striscia di dodici sconfitte consecutive: "Sapevamo che dovevamo fare qualcosa in più. E già negli allenamenti qualcosa era cambiato. Ora non dobbiamo accontentarci perché sabato ci sarà un'altra gara importante col Leverkusen e dovremo fare molto bene soprattutto a livello difensivo".

Si riparte da questo pareggio?
"Questo deve essere un mattoncino importante. Sembrava di vivere un incubo. Abbiamo preso un gol sfortunato anche se il Napoli stava pressando e spingendo. Nella ripresa poi c'è stata una grande reazione. Sapevamo che potevamo ripartire e far male al Napoli. Questo modo di giocare ci ha premiato".

Come va la tua avventura in Germania?
"Cominciamo a conoscerci meglio. Sono io che devo adattarmi al loro modo di giocare. L'allenatore ci chiede di lavorare uomo contro uomo. A me è toccato Raspadori e mi ha fatto correre ovunque. Jack è un grande attaccante. Ha tutto, lo dicevo già da alcuni anni. Ha un grande futuro davanti. Il Napoli davanti e nell'uno-due ha giocatori devastanti e noi stasera siamo stati bravi a chiudere le linee di passaggio. Al resto ci ha pensato il nostro portiere".


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