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Udinese, Cioffi: "Non era la partita che sognavo. I fischi? Sono giusti"

di Davide Marchiol

17.05 - Atteso tra pochi minuti nella sala stampa del Bluenergy Stadium Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, per commentare il risultato maturato contro la Salernitana in questo ventisettesimo turno di Serie A. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

17.33 - Inizia la conferenza stampa.

Forse cambi un po' tardi visto che Ebosele era ammonito?

"A bocce ferme ti dico sì, poi in realtà Festy non aveva dato segnali di particolare nervosismo o scarsa lettura delle situazioni. Il messaggio gli era stato mandato già nel primo tempo e quindi non mi è parso il caso. E' stata proprio un'ingenuità poi, non era un contropiede, ovviamente mi prendo le mie responsabilità, però mi pare un po' successivo. Infortunio? Penso fosse più emotivo, non mi sono soffermato".

Mantenere il coraggio e l'atteggiamento per tutti e novanta i minuti è un fattore che sta mancando?

"Il coraggio era quello che chiediamo tutti i giorni, se devo analizzare a caldo la partita ho visto la squadra frenata nei primi minuti, poi però ci mettiamo alle spalle Genova, non andiamo nel panico e costruiamo qualche palla gol con Lucca e Lovric. Poi c'è il gran gol di Kamara e non ricordo grandi tiri della Salernitana. Nella ripresa abbiamo avuto più dominio territoriale, volevo cambiare i quinti per mettere gamba e letture con Ehizibue e Zemura, qualche occasione tra Kamara e alcuni momenti sporchi le abbiamo avute, il rosso ci ha tagliato un po' le gambe. Non era chiaramente la gara che sognavo ma è andata così".

I diversi cambi, Payero per Samardzic?

"Venivamo da cinque punti in tre patite, quindi un momento positivo, la partita di Genova per me è stata una delusione, avrei deciso comunque di cambiare i quinti, di tenere fuori Kristensen anche senza il rosso e di mettere fuori Samardzic che a Genova non ha fatto male, ma per avere più muscoli in mezzo. Lui lo ha capito, arriverà al livello a cui aspira sicuramente".

I fischi del pubblico?

"Sono giusti, alla fine giochiamo per i tifosi, ci hanno supportato per tutta la gara, non sono contenti dello spettacolo dato, giusto che ci fischino, sapendo che amano l'Udinese e quindi è un fischio positivo, è un andate a lavorare positivo".

TMW - Forse in avvio di ripresa dopo il gol di Kamara c'era frenesia, dopo un pareggio in uno scontro diretto così com'è l'uomore della squadra?
"Sì è vero, c'era voglia di vincere, coraggio di andare verso la porta, in dieci mi dicevano ancora di star tranquillo perchè la volevano andare a vincere. Ci siamo rialzati dopo pareggi taglia gambe, una sconfitta contro il Milan che avrebbe tirato giù un titano. Io non vacillo, li vedo allenare tutti i giorni".


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