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Torino, rebus Europa. Può passare dal Milan, ma il rischio è avere 2 club

di Simone Lorini

Tuttosport oggi in edicola parla della corsa all'Europa che coinvolge Milan e Torino, e che potrebbe portare i granata a disputare la competizione in caso di rinuncia del Milan. Prima però serve capire se sarà Champions o Europa League: impensabile rinunciare alla coppa più prestigiosa con il suo ricco montepremi. Più facile accettare il semaforo rosso per l’ex Coppa UEFA, ma anche la procedura lascia qualche dubbio, anche semplicemente dal punto di vista tecnico. Lo strumento che potrebbe aiutare a superare l'empasse si chiama “consent award”, una transazione tra le parti da certificare davanti agli arbitri di Losanna. In questa mediazione potrebbe entrare l’accettazione della squalifica dall’Europa League oltre alle limitazioni di un settlement agreement. Ma prima bisogna attendere l’ultima giornata di campionato e la sentenza della Giudicante. Motivo per cui il TAS non ha ancora inserito in calendario l’udienza del caso Milan.

La Gazzetta dello Sport è di parere piuttosto diverso: la rinuncia alle coppe (sempre l'Europa League, non la Champions) in teoria è possibile, ma viene paragonata ad un calciatore che si fa ammonire per saltare una partita minore. Gli effetti sarebbero negativi per il campionato, visto che in caso di rinuncia non subentrerebbe nessuno, l'Italia rimarrebbe con soli due club.


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