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Torino, il senso di incompiutezza anche dopo il derby. Juric: “Pensavo di farcela”

di Emanuele Pastorella

L’ultimo derby della Mole come fotografia della gestione Juric, più o meno si possono sintetizzare così i 90 minuti di ieri contro la Juventus e i tre anni granata con il croato alla guida. Una sorta di “vorrei, ma non posso”, del “manca sempre un soldo per fare una lira”, insomma quell’incompiutezza che caratterizza la storia recente del Toro. Perché non si può dire che i granata abbiano sfigurato contro i bianconeri: il primo tempo non è stato brillante ma la squadra ha resistito e ha reagito, disputando una ripresa di livello e che avrebbe anche potuto regalare la seconda vittoria in una stracittadina negli ultimi 29 anni. Invece, tra la bravura di Szczesny sul colpo di testa di Sanabria e la clamorosa imprecisione di Lazaro sull’ultimo pallone della sfida, il tabù prosegue e il Toro resta ancora con un unico successo dal 1995 ad oggi. E, parallelamente, la corsa all’Europa è sempre più in salita, considerando che la Lazio ha già battuto la Salernitana mentre Napoli e Fiorentina hanno turni sulla carta favorevoli ospitando rispettivamente Frosinone e Genoa.

Così, tornando al derby della Mole, il tecnico non ha potuto non nascondere il suo rammarico. “Nella ripresa potevamo davvero vincere, avevo la sensazione di potercela fare” ha dichiarato Juric in conferenza stampa. Così rischia di salutare il Toro senza aver mai vinto una stracittadina: “Non abbiamo ancora parlato di futuro, sicuramente oggi (ieri, ndr) sono stato orgoglioso di essere granata perché lo stadio era fantastico - la risposta del croato, in scadenza a fine anno - e sono convinto che faremo un gran finale di stagione, anche perché è da cinque mesi che non sbagliamo una partita”.

Juric ha ricevuto la terza espulsione in questo campionato: “Ma questa volta è davvero inspiegabile, quando sbaglio lo ammetto sempre - ha detto il tecnico granata - e avevo solo questo perché fosse stato fischiato fallo su Szczesny e non su Vanja: la direzione arbitrale non mi è piaciuta, non ho capito nemmeno le ammonizioni di Ricci e Paro”. Intanto, però, la sua squadra ha chiuso un altro derby senza vittorie e l’obiettivo Europa rischia di scappare via.


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