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TMW - Sabatini e l'aneddoto su Pastore: "Mi girai e vidi Zamparini piangere"

di Tommaso Bonan
Fonte: Dal nostro inviato, Riccardo Caponetti

"Quando l'ho visto nell'Huracan pensavo fosse uno scherzo. Non credevo che un ragazzo di 20 anni potesse giocare un calcio del genere". Ospite a Roma dell'evento Social Football Summit, Walter Sabatini parla così di Javier Pastore, uno dei tanti talenti portati in Italia dal dirigente (attualmente coordinatore delle aree tecniche di Bologna e Montrael Impact): "Sono stato un mese in Argentina per cercare di portarlo a Palermo, perché poi non avevo una società potente alle spalle, mi dovevo accodare alle altre. Ci sono riuscito, è arrivato per 5,7 milioni, mi sembrava di vivere dentro a una fiaba".

Quale furono le prime reazioni di Zamparini?
"Vi racconto questo episodio, il primo in assoluto. Eravamo in ritiro in montagna, arriva Pastore - appena sbarcato dall'Argentina - e dico a mister Zenga di fargli fare subito 5 minuti in amichevole. Pastore entra, stoppa una palla, fa un tunnel di destro e mette una palla profonda con l'altro piede per Miccoli che fa gol. Mi giro verso Zamparini - che era un uomo coriaceo, duro, non una mammoletta - e lo vedo piangere a dirotto, si era commosso. Adesso lo rivedo giocare non il suo calcio, ma una parte del suo calcio sì. Pastore era l'uomo dei sogni".


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