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TMW - Retroscena Barcellona: al 20 luglio comunicata l'incedibilità di Griezmann (senza Messi)

di Andrea Losapio

Subito dopo il naufragio della trattativa fra Atletico Madrid e Barcellona, il 20 luglio scorso, i blaugrana hanno comunicato ad Antoine Griezmann la sua incedibilità a qualunque costo. Avevano chiesto 20 milioni (più Saul) per il cartellino del francese, oramai inviso a Lionel Messi e ai ferri corti con tutti, tanto da chiedere la cessione a fine settembre del 2020, situazione impossibile per chi prende circa 17 milioni all'anno. Griezmann era disposto a rimanere a Barcellona, ma solo con l'addio di Lionel Messi. Altrimenti avrebbe raggiunto la rottura, come Suarez lo scorso anno.

UNA SITUAZIONE NOTA - Ed è stato quello il primo vero campanello d'allarme per la situazione. Perché Grizou aveva già ampiamente manifestato la voglia di andare via. Tornare all'Atletico Madrid, sì, ma anche l'apertura per Juventus o Inter (prima della crisi). Non così con il Paris Saint Germain, che aveva già approfondito la questione prendendo un no abbastanza deciso dal "marsigliese" Griezmann - tanto da avere il club con il Grizi Team, società di Esports - che non poteva accettare il trasferimento fra gli acerrimi nemici. Il campanello ha suonato fino a oggi, quando il Barcellona è uscito con un comunicato ufficiale. Non definitivo, ma certo neanche semplice.

LE PAROLE DI LAPORTA - Nei giorni scorsi il presidente del Barcellona ha spiegato come per Griezmann veniva valutata una cessione. Tutto vero, perché Messi esclude Grizou, ma poi bisogna davvero riuscire a formalizzare e ufficializzare il rinnovo di Messi. Che ora, come non mai, sembra una strada in salita.


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