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TMW - Mago Luis Alberto, di fronte agli osservatori del Siviglia

di Andrea Losapio

Una gara straordinaria, da migliore in campo. Magie a ripetizione, assist che mandano in porta Immobile e Correa, creando quasi sempre qualcosa. Entra nell'azione del primo gol, poi il no look che regala i tre punti - distraendo Duarte che esce in maniera sballata - è d'altra scuola, un qualcosa che ricorda Ronaldinho, nel suo ex stadio.

DI FRONTE AL SIVIGLIA - Questa sera, a San Siro, c'era un osservatore della società iberica che, nelle ultime settimane, lo ha messo sott'occhio. In estate c'erano stati dei contatti, ma la richiesta da oltre 35 milioni di euro, da parte dei biancocelesti, aveva fatto desistere il club. Sull'agenda c'era pure Calabria, più perché c'è il rischio che possa andare via a breve, ma gli occhi erano sul Mago, tornato in Nazionale.

QUANTO CONTA LUIS ALBERTO? È difficile capire quanto l'iberico possa migliorare ulteriormente. E poi c'è l'equivoco ruolo, perché è sempre stato una seconda punta, ora è scalato più indietro per poter far coesistere sia Correa, in crescita smisurata, che Immobile. E poi, appunto, Luis Alberto. Questa sera ha fatto la differenza nel momento di essere spostato più avanti, almeno nel punteggio.


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