.

Stella Rossa, Stankovic: "Non siamo già vinti. Ibra fuori un vantaggio, ma il Milan ha talento"

di Niccolò Pasta

Dejan Stankovic, allenatore della Stella Rossa, a pochi minuti dall’inizio della sfida contro il Milan ha parlato ai microfoni di Sky: “Essere allenatore è bello, dopo 22 anni sono tornato nel mio club, nel mio paese e sto lavorando con grande emozione. Siamo cresciuti tantissimo in questo anno, siamo un gruppo splendido e giovane. Sono onesto e severo, ci metto tutta la mia energia per dare una mano”.

Dovete giocare con spirito di battaglia?
“Sì, una battaglia calcistica. Noi abbiamo già vinto, è un premio giocare contro una società come il Milan, il nostro cammino lo abbiamo fatto e ci rende orgogliosi. Non siamo sconfitti, la partita è di novanta minuti, partiamo svantaggiati dal risultato e giochiamo contro un grandissimo club con talento ed esperienza, ma noi cerchiamo di fare il nostro”.

Non c'è Ibra:
“E’ un vantaggio. Seguendo il Milan Ibra è quello che fa girare la squadra nonostante l’età. E’ un leader in campo e fuori, trascina il gruppo. Per noi è un vantaggio se sta in panchina, ma il Milan ha sostituti di altissimo livello. Noi abbiamo due squalificati e due rientranti dall’infortunio, ma per me questo è un premio”.

E’ il miglior momento per affrontare il Milan? E’ un derby?
“I grandi club reagiscono nei momenti difficili. Nessuno si aspettava la sconfitta con lo Spezia e il pari con noi, e il brutto derby. I grandi giocatori reagiscono nei momenti più difficili, mi auguro che la reazione arrivi nella prossima partita”.

Lei ha avuto Mourinho, ha fatto suo un insegnamento?
“Ho cercato di rubare a tutti, non si può copiare, bisogna essere originale. Ho rubato da Mourinho, da Mancini, Eriksson, Zaccheroni, cercavo le sensazioni come giocatore quando mi spiegavano le cose loro”.


Altre notizie