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Stefano Mauri: "Basta processi mediatici. Bisogna porre un freno a queste soffiate"

di Simone Lorini

L'ex centrocampista della Lazio Stefano Mauri ha vissuto da vicino l'ultima vicenda scommesse che ha investito l'Italia nel 2015 e ne ha parlato a TvPlay del pericolo del processo mediatico per chi è oggetto di indagine: "Inutile dare giudizi adesso, con le indagini ancora in corso, io ho vissuto una situazione simile, nella quale i giornali lanciavano notizia prima ancora che ne venissi a conoscenza io o il mio avvocato, qualcosa di inconcepibile ma che puntualmente avviene. Oggi è Corona, anni fa un giornalista", ha detto Mauri, che finì addirittura in carcere prima di essere assolto e squalificato sei mesi per omessa denuncia.

"Bisogna porre un freno a queste soffiate, anche perché quando il tuo nome finisce sul giornale diventi immediatamente colpevole per l'opinione pubblica e certe etichette poi è difficile togliersele anche dopo l'assoluzione. Sono situazioni che poi influiscono sul campo, la squadra può reagire mostrando maggiore unità, ma di certo si tratta di pensieri in più nella testa dei calciatori".


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