.

Spalletti: "De Rossi come Carletto Mazzone. Lavoro eccezionale alla Roma, non era scontato"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua conferenza stampa di oggi, il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha parlato anche di Daniele De Rossi e delle prime settimane sulla panchina della Roma: "È stato bravissimo. Ci ho preso moltissime cose che Daniele ha fatto vedere. In alcuni momenti in panchina mi sembra un po’ Carletto Mazzone a vederlo quando esprime questo suo essere un po’ calciatore e questa sapienza nell’essere allenatore.

Ha fatto un lavoro eccezionale, non era facile così in poco tempo dare una nuova mentalità. Che non era sbagliata, i risultati di prima lo testimoniano. Vedere Paredes che va a fare il centrale basso per costruire, le due punte esterne che a volte sono aperte e altre vengono dentro, gli esterni che vanno avanti e indietro sono cose bellissime per chi ama il calcio e vuole scoprire cose nuove.

Voglio molto bene a Daniele. A volte in passato ci siamo sentiti, gli ho augurato sempre il meglio. Mancini non la gioca solo lunga, ma gioca dentro. Costruisce e si inserisce, me lo ritrovo dentro l’area di rigore avversaria. Acerbi, Bastoni e Calafiori sono forti in questo, è la nuova qualità dei difensori che sanno fare sovraccarico sulla trequarti per sviluppare meglio il gioco. Mancini l’ho chiamato dopo e non è stata una bocciatura. Ma quello che può dare lui o Politano oppure El Shaarawy lo so benissimo. Mancini ha risposto in modo perfetto, mi ha risposto che era sempre pronto per la Nazionale”.


Altre notizie