.

SPAL verso la rivoluzione (anche) in panchina. Marino resta in pole per il dopo Di Biagio

di Tommaso Bonan

La netta sensazione è che la SPAL - sottolinea il Corriere dello Sport - nel metabolizzare la retrocessione con quattro giornate d'anticipo, volterà pagina andando oltre Di Biagio, la cui esperienza subentrando a Semplici il 10 febbraio non ha dato i risultati sperati. Il presidente Mattioli vuole chiudere in fretta questa stagione allucinante, fatta di troppe sconfitte (25 in 34 gare) con il peggior attacco della Serie A (24 gol) e la terza difesa più vulnerabile (64), e di un lento spegnersi culminato con 5 sconfitte consecutive e l'unico acuto a Parma prima del lockdown.

Marino in pole - Circolano le prime ipotesi sulla successione, con un paio di nomi rimbalzati per provare a vincere la Serie B e tornare subito in A: Pasquale Marino, subentrato all'Empoli a fine gennaio, e Beppe Iachini, le cui prospettive alla Fiorentina sono tutte da verificare. Mattioli ha parlato nei giorni scorsi di un nuovo corso nel segno dei giovani: chissà se riguarderà anche la panchina.

Il peso dell'ex - Il nome di Marino sta venendo fuori anche perché il suo vice storico è Massimo Mezzini, che con la Spal ha giocato nella prima metà degli anni '90. Mattioli sta guardando anche a questi aspetti per ricostruire dopo la retrocessione, ricordando la scelta di Zamuner che ha tenuto conto pure dei trascorsi importanti spallino sul campo del direttore.


Altre notizie