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Spadafora: "Protocollo non sempre rispettato dai club. CR7 e gli altri campioni siano da esempio"

di Raimondo De Magistris

Vincenzo Spadafora ha parlato dell'attuazione del protocollo tra le squadre professionistiche nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano 'Il Mattino': "Il protocollo attuale - ha dichiarato - prevede già una bolla in caso di positività di un componente della squadra. Tocca alle squadre rispettarlo e non mi pare che ciò sia accaduto sempre. Il protocollo è molto rigoroso, se applicato, e ricordo che è il minimo richiesto alle squadre, che in autonomia possono decidere regole ancor più rigide: andare avanti senza problemi è anche loro interesse".

Sulla decisione dell'Asl di Napoli di non far partire la squadra di Gattuso per Torino, questo il pensiero del Ministro dello Sport: "Che la vigilanza e la responsabilità finale spetti alle Asl non è una mia opinione: è scritto nel protocollo", ha detto Spadafora che poi prosegue su Cristiano Ronaldo: "A tutti i giocatori, soprattutto ai più forti e famosi, chiedo una assunzione di responsabilità per essere da esempio per i più giovani. Sarebbe bello se ciascuno di loro facesse un video sui propri canali social per chiedere ai ragazzi di indossare le mascherine e scaricare Immuni".


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