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"Sono interessato alla Bundesliga e al Dortmund". L'infelice uscita di Strakosha riapre il caso

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall'inviato a Roma

Riaprono il caso, le frasi di Strakosha. "Roma è la mia seconda casa ma sono aperto a nuove sfide. La Bundesliga potrebbe essere un ottimo passo per la mia carriera. Il Borussia Dortmund? Mentirei se dicessi di non essere interessato". L'intervista di ieri - inopportuna visto il momento della Lazio - si inserisce con prepotenza nel dibattito sulla situazione del 25enne portiere albanese. La sua lunga assenze (è fuori dal 22 gennaio) ha fatto molto discutere e polemizzare, tanto da "costringere" la società a diramare un comunicato per fare chiarezza sui motivi dell'indisponibilità. Secondo diversi addetti ai lavori è il declassamento a vice-Reina - dopo anni in cui la sua titolarità non era mai stata messa in dubbio - la causa dell'indisponibilità (e del mal di pancia) di Strakosha. Che invece, stando alla nota ufficiale di Formello, è soltanto di natura fisica: "Ha riportato nei giorni scorsi un trauma contusivo distorsivo a carico del ginocchio destro e si sta sottoponendo ad un trattamento conservativo riabilitativo", scongiurando così l'intervento chirurgico.

La Lazio ha anche precisato anche che "tra il calciatore e la società intercorre un rapporto di reciproco rispetto ed assoluta fiducia". Una puntualizzazione necessaria ma che sembrerebbe essere contrasto con l'uscita pubblica di ieri di Strakosha. Che potrebbe non far bene alla piazza biancoceleste, in cui è tornato il sereno con sei vittorie consecutive e il ritorno in zona Champions. A pochi giorni dallo scontro diretto con l'Inter e a due settimane dal Bayern Monaco, tutto serve alla Lazio tranne che nuove polemiche. Anche se sterili, perché controproducenti. Per questo, è stato fuori luogo e poco apprezzato il commento di Strakosha, il cui futuro è sempre più in bilico. Oggi, più di ieri. È in scadenza nel 2022 e il cambio di gerarchie tra i pali ha congelato le trattative. Da capire le evoluzioni dei prossimi mesi. La certezza è che l'albanese non ha reagito come speravano a Formello: la competizione con Reina, invece che stimolarlo e di migliorarlo, sembra averlo buttato giù. Ed è un peccato, perché il classe '95 è un patrimonio che rischia di essersi svalorizzato.


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