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Serie A in chiaro, riforma dello sport e bonus esteso: il punto del Ministro Spadafora

di Simone Bernabei

Nella serata di ieri il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dato alcuni importanti aggiornamenti per quel che riguarda il tema delle partite di Serie A in chiaro alla ripresa del campionato. Un argomento, quello del calcio in chiaro, da sempre caro allo stesso Spadafora che da oramai diversi giorni ha avviato la trattativa con Sky e gli altri broadcaster: "Siamo a buon punto, anche se ovviamente non tutte le partite potranno esserlo", ha dichiarato.

Perché la Serie A sì e lo sport amatoriale no?
Rispondendo alle tante domande nel corso della diretta Facebook, il Ministro ha voluto spiegare i motivi dietro la ripartenza della Serie A e le differenze fra il massimo campionato calcistico italiano e i vari sport amatoriali che ancora sono in attesa di comunicazioni in merito: "La FIGC ha adottato un protocollo estremamente rigido, che mette in isolamento tutta la squadra. Cosa che ovviamente non può succedere per una partita amatoriale", la sintesi del suo pensiero a riguardo.

Bonus estesi e possibili riaperture regionali a partire dal 25 giugno
Calcio a 5, beach volley, arti marziali... Tante e diverse le discipline che ancora non hanno una data certa per la ripresa. A loro Spadafora ha cercato di dare qualche indicazione in più, spiegando come il prossimo 25 giugno insieme al Cts e al Ministro della Salute Speranza abbia in programma una riunione per capire se, come e dove riaprire, legando il tutto alla decrescita della curva epidemiologica.
Non solo riaperture però: il ragionamento del Ministro ha preso in considerazione anche la riforma dello sport che "sarà realizzata prima dell'estate" e l'erogazione del bonus per i collaboratori sportivi. Un contributo che hanno ricevuto quasi tutti i 150mila richiedenti e che, se necessario, sarà esteso anche per il mese di giugno.


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