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Savicevic: "Mi voleva la Juve, andai al Milan. Con Capello dura: dopo 6 mesi volevo andarmene"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport, l'ex fantasista del Milan, Dejan Savicevic, ha parlato anche del suo arrivo in rossonero nel 1992: "Il Milan era il top in Europa. Vero, dovevo andare alla Juve, poi alla Roma, poi al Monaco in Francia. Io ero alla Stella Rossa, avevamo vinto la Coppa dei Campioni, battuto il Marsiglia a Bari. Dovevo vincere il Pallone d’oro, ma l’hanno dato a Papin. Ha perso la finale, è arrivato secondo, ma era francese. Capisci?".

Problemi con il Milan di Capello?
"Sì. È stata durissima, non ce la facevo. Stavo diventando matto, volevo tornare a casa. Dopo sei mesi ho chiesto di andar via, ma Berlusconi mi diceva di stare sereno. Capello mi faceva giocare pochissimo, anche perché davanti c’erano Gullit, Van Basten e Rijkaard. E allora mi mandava in campo per venti minuti. E io gli dicevo: “Ma fammi fare 5-6 partite complete di fila, e poi capirai se sono da Milan. Se non lo sono, me ne vado”. C’erano richieste, non ero l’ultimo arrivato".


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Mercoledì 22 Maggio 2024