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Sassuolo, Missiroli dal campo alla scrivania: "L'ambizione è alta, nessuno si vuole accontentare"

di Pietro Lazzerini

Simone Missiroli è passato dal campo alla dirigenza del Sassuolo dove ricopre il ruolo di osservatore dei giovani neroverdi in prestito in giro per l'Italia. Un ruolo che ha raccontato al magazine Nero&Verde: "Mi piace molto perché mi sento utile per la crescita dei ragazzi. Li sento e mi confronto con loro per correggere alcune cose. Occuparmi di calcio rimane la mia passione". Poi ha parlato anche di alcuni ex compagni, tra tutti, Domenico Berardi, un pezzo di storia del club: "È come un fratello minore, è arrivato in ritiro a 18 anni e si vedeva subito che aveva qualità eccezionali. L'ho visto crescere e fare cose incredibili. Gli voglio molto bene e mi sono emozionato quando ha vinto l'Europeo". Poi parlando del club: "Qui l'ambizione è sempre stata altissima e il miglioramento è costante, a partire dalle strutture. La società non si è mai voluta accontentare su nessun fronte".


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