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Sampdoria, Thorsby: "In Italia si parla tanto degli arbitri ma loro fanno parte del gioco"

di Andrea Piras

Il centrocampista della Sampdoria Morten Thorsby ha parlato ai taccuini di NRK Heia Football della tecnologia specialmente nel mondo arbitrale: "Gli arbitri fanno parte del gioco. E' un po' folle, ma si parla così tanto dell'arbitro in Serie A - riporta Sampdorianews.net - che ora abbiamo l'analisi arbitrale prima di ogni partita. Prima di Natale avevo già ricevuto nove cartellini gialli, dopodiché mi sono detto: 'Morten, non puoi andare avanti così'... Poi abbiamo iniziato con l'analisi arbitrale, e da allora ho avuto solo un cartellino giallo, nell'ultima parte della stagione. Ha fatto una grande differenza. Esaminiamo le ultime gare che hanno diretto e osserviamo la loro linea di giudizio. Tutti gli arbitri hanno stili diversi. L'analisi è molto utile per sapere quanto puoi andare duramente nei contrasti prima di ricevere cartellini gialli e su cosa influenza le decisioni. Il punto è che anch'io sono diventato più consapevole. Molte delle cose che facevo prima, proprio non le posso fare in Italia. Se intervieni in prossimità di un avversario con braccia o gambe alte, sarà giallo immediatamente. Ci sono alcune decisioni che vengono prese diversamente, ciascun arbitro ha uno stile diverso e lì ho imparato che devo solo prestare attenzione a come è quell'arbitro. Ha funzionato molto bene, in realtà".


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