Sampdoria, il lavoro di Stankovic è sotto gli occhi di tutti: ma è presto per parlare di futuro

Ogni cosa a suo tempo. E' questo il mantra che viene ripetuto fra le mura di Corte Lambruschini e sul terreno di gioco del "Gloriano Mugnaini". Le priorità della Sampdoria sono legate innanzitutto ad una situazione societaria non facile, dire il contrario sarebbe nascondere la testa sotto la sabbia, e una salvezza sul campo che invece - malgrado la vittoria contro il Verona - è ancora tutta da sudare e conquistare. Senza ombra di dubbio la questione legata alla situazione di Dejan Stankovic passa inevitabilmente in secondo piano. Sia chiaro il lavoro del tecnico blucerchiato è stato importante specialmente in un momento storico blucerchiato fra i più complicati della storia.

10 punti conquistati
Arrivato un po' a sorpresa a ottobre 2022 sta attraversando un periodo fra i più delicati di quelli mai affrontati in carriera. Ciononostante, dopo una partenza col freno a mano tirato, sta provando a dare una sterzata alla maledetta stagione doriana, complice anche il ritiro in Turchia dello scorso dicembre dove il gruppo si è cementificato. Le partenze di gennaio hanno ridotto il tasso tecnico ma questo non ha spaventato l'ex Lazio e Inter che ha raccolto 6 punti nel girone di ritorno, 10 dal suo arrivo a Genova. Un bottino in linea con una squadra che lotta per la salvezza, senza dimenticare alcuni episodi decisamente sfortunati che hanno penalizzato la sua squadra.

Presto per parlare di futuro
Ovviamente, come dicevamo, è ancora presto per parlare di futuro. Il tecnico ex Stella Rossa ha firmato un contratto che scade a giugno con opzione per un'altra stagione. Ovviamente tutto è legato alla situazione societaria prima ancora del futuro sul terreno di gioco della squadra blucerchiata. Deki però gode dell'ottima fiducia da parte della società. Lo stesso presidente Marco Lanna ha elogiato l'operato del tecnico confermandolo anche per un'eventuale Serie B la prossima stagione. Questo però è percorrere i tempi. La Sampdoria insegue una duplice salvezza. La prima, molto difficile, sul campo. La seconda, altrettanto complessa, fuori.