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Salernitana, Iervolino sull'addio a Sousa: "Nel calcio servono gli amori puri, non quelli viziati"

di Simone Lorini

Nel corso della lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha parlato anche della scelta di esonerare Paulo Sousa e affidare la squadra a Pippo Inzaghi, nonostante il legame personale con il portoghese: "Nel calcio i rapporti personali debbono prescindere da quelli lavorativi che dipendono unicamente dai risultati. La nostra intesa sul piano umano resta intatta. Ma avrei voluto altri risultati. Un tecnico è il capo dei calciatori e quando le cose non vanno deve risponderne inevitabilmente lui".

Aurelio De Laurentiis avrebbe forse voluto affidare al tecnico portoghese il Napoli ed ha finito per togliergli la Salernitana?
"Non lo so, non ci ho pensato e non ci penso. Però nel calcio gli amori viziati non funzionano. Occorrono gli amori puri".

I numeri di Paulo Sousa alla guida dei granata:
Il tecnico lusitano ha vissuto a Salerno la sua peggiore esperienza da allenatore: la media punti sulla panchina granata è infatti di appena 1,08 punti a partita, la più bassa da quando Sousa siede in panchina, peggiore dell'esperienza al Leicester nel 2010, quando la media si assestò su 1,17 punti a gara. Con il lusitano sono arrivate solo quattro vittorie in otto mesi (cinque se consideriamo la partita di Coppa Italia con la Ternana) e nessuna in trasferta.


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