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Sacchi: "Diamo tempo a Fonseca. Motta? Molto bravo, occhio però a due aspetti"

di Dimitri Conti

Intervista alle colonne de Il Messaggero Veneto per l'allenatore Arrigo Sacchi. Tra le altre cose, oltre a ripercorrere la sua storia personale, il tecnico nativo di Fusignano si è soffermato anche su tecnici attuali di Serie A, cominciando dalla rivelazione Thiago Motta.

Dice Sacchi del mister della Juventus: "Motta è molto bravo e lo dico perché sono andato a vedere i suoi allenamenti a Bologna. Ci sono però due questioni da considerare: sta affrontando queste prime partite con giovani non ancora formati, che magari ritengono facili situazioni che non lo sono. E poi, la Juventus storicamente non ha mai toccato vette eccelse di gioco. C'è da vedere se la nuova dirigenza, che non conosco, gli consentirà di lavorare alla sua maniera. In passato la Juve ha vinto per la potenza economica e politica, non per il gioco".

Il Milan di Fonseca, invece, è partito male. Dice Sacchi sui rossoneri: "Ci vuole pazienza prima di dare giudizi. Dico, lasciamo lavorare Fonseca. In Ucraina produceva del bon calcio, ricordo. E Roma non fa testo: è troppo difficile, chiunque non va bene". Aperta e chiusa in poche parole una parentesi su Sarri ("Che non alleni è una bestemmia"), conclude raccontando di quanto fu fondamentale l'ascolto che gli dette Berlusconi nell'acquistare Ancelotti dalla Roma, base per i trionfi rossoneri del futuro.


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