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Roma, rivoluzione in difesa e anche Florenzi è sacrificabile

di Dario Marchetti

Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Si può riassumere così la rivoluzione della Roma e ne sono una prova le parole di Petrachi e Fonseca negli ultimi giorni. “E’ un anno zero” ha detto il diesse e: “Resta solo chi è motivato”, ha aggiunto il mister. Alle dichiarazioni sono seguiti i fatti. Via El Shaarawy, capocannoniere della scorsa stagione con undici reti. Fuori Manolas, perno della difesa nelle ultime 4 stagioni e con ogni probabilità lascerà anche Dzeko, settimo marcatore più prolifico nella storia del club.
PRECARIATO - A questi nomi si possono aggiungere quelli di De Rossi e Totti per una “deromanizzazione” in corso usando le parole dell’ex dieci giallorosso. Tra i sacrificabili, infatti, ci sarebbe anche Florenzi. Nella linea di successione sarebbe il capitano designato, ma la certezza assoluta ancora non c’è. “Le probabilità sono elevate, ma è una questione che analizzeremo” ha detto Fonseca. A far eco ci sono le dichiarazioni di Totti in sede d’addio quando dimenticò di citare Florenzi, soffermandosi solo su Lorenzo Pellegrini. Per tutti è stato quasi un passaggio di consegne, così come il lungo abbraccio tra il numero 7 giallorosso e De Rossi nel giorno della sua ultima partita con la Roma. La stagione appena conclusa, in più, consegna anche un rinnovo fino al 2023 a quasi 3 milioni netti che rendono Florenzi un buon affare nel mercato esterno e non. Le squadre che più di tutte hanno mostrato interesse sono Juventus e Inter con Conte che lo apprezza particolarmente. Questi primi giorni di ritiro saranno fondamentali proprio a capire quando l’esterno giallorosso sia centrale o meno nel nuovo progetto.
DIFESA - Anche di questo si sarà parlato a Siena nel summit tra la dirigenza, mister e il presidente Pallotta. Sicuramente in difesa ci saranno tantissimi cambiamenti e alcuni sono arrivati, vedi Pau Lopez e Spinazzola. Quest’ultimo, tra l’altro, potrebbe essere spostato a destra qualora partisse Florenzi e l’altra grande novità sarebbe rappresentata dallo slittamento al centro di Kolarov. Il serbo in passato ha già fatto il centrale nel City di Guardiola, seppur nella difesa a tre. Questo vorrebbe dire fare due acquisti da parte di Petrachi: un terzino sinistro e un centrale. Per il primo non è mai tramontata la pista legata a Ismaily dello Shakhtar e richiesta esplicita di Fonseca. Per la seconda casella ci sarebbe stata una frenata per Mancini dell’Atalanta, ma comunque la Roma dovrà correre ai ripari dopo l’addio di Manolas.


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