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Roma, il turn over può attendere: a Istanbul vietato sbagliare

di Dario Marchetti

Il primo crocevia della stagione della Roma è a Istanbul: in quella che un tempo era una delle capitali dell’Impero e la speranza a Trigoria è che già questa sera la squadra giallorossa possa tornare a festeggiare in Europa. La partita è di quelle da non sbagliare: Fonseca arriva da terzo in classifica e a due punti dal Basaksehir primo. Vincere oggi significherebbe giocarsi il primo posto e il passaggio del turno all’Olimpico contro il Wolfsberger il 12 dicembre. Tutto dunque rimarrebbe nelle mani e nei piedi della Roma. Diverso sarebbe il discorso se scaturisse un pareggio o addirittura una sconfitta che metterebbe i giallorossi in una posizione pericolosa con l’accesso ai sedicesimi di Europa League che non dipenderebbe più solo da Dzeko e compagni.
CAMBI - Per questo Fonseca, a differenza delle precedenti partite di coppa, ridurrà al minimo il turn over. All’esordio in casa contro il Basaksehir furono 5 i cambi rispetto alla precedente gara di campionato con il Sassuolo. Addirittura otto furono tra Lecce e Wolfsberger, mentre 4 tra la sfida con la Sampdoria e il primo scontro con il Gladbach. Nel ritorno con i tedeschi solo due variazioni rispetto alla sfida con il Napoli perché gli uomini era contati e anche questa sera i cambi non saranno più di 2. Il primo a destra nella difesa a 4 complice il forfait di Florenzi e con un maglia contesa da Spinazzola e Santon, l’altro ballottaggio sulla trequarti con Under che potrebbe tornare titolare al posto di Kluivert quasi tre mesi dopo l’ultima volta. Insomma, Fonseca non vuole e non può sbagliare perché uscire al girone di Europa League sarebbe il primo vero passo falso della stagione.


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