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Roma, Dzeko accusa i giovani. La vecchia guardia non ha capito Fonseca

di Tommaso Bonan

Fascia di capitano al braccio dopo la partenza di Florenzi e fresco del gol numero 100 con la Roma, anche se inutile, Edin Dzeko nel post ko di Sassuolo ha parlato in modo pesante: "Ci sono tanti giocatori esperti, come me, ma anche tanti giovani che devono capire che non si vive di rendita su una o due partite buone. Bisogna fare sempre di più. Uno o due calciatori non possono far vincere da soli la squadra". Le orecchie - sottolinea il Corriere di Roma nella sua analisi del momento giallorosso - sono fischiate soprattutto a Kluivert e Under.

Le scelte di Fonseca - A lasciare il segno - si legge - sono state anche le decisioni di Fonseca, prima e durante la partita. Nell’undici titolare ha trovato posto di nuovo Spinazzola, come nel derby, mandando in panchina Kolarov, fino a poco fa pilastro insostituibile e grande amico di Edin. Con la squadra sotto 0-3, poi, il tecnico portoghese ha mandato in campo Bruno Peres, Carles Perez e Villar al posto di Santon, Cengiz Under e Veretout. Sono rimasti seduti, invece, lo stesso Kolarov, Perotti, Pastore e Kalinic. I più "retroscenisti" hanno visto nelle sostituzioni anche un messaggio subliminale di Fonseca alla sua dirigenza: il mercato di gennaio mi ha portato solo giovani, non rinforzi esperti.


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