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Roma-Bologna 2-3. Barrow show, felisinei da Europa. Crisi giallorossa

di Gaetano Mocciaro

Bologna sbanca Roma, vede l'Europa e sancisce lo stato di crisi dei giallorossi. L'ultimo exploit all'Olimpico risale al 2012, stesso identico risultato di stasera: 2-3. Ieri il protagonista era Alberto Gilardino, arrivato sotto le due torri in cerca di rilancio dopo una stagione flop. Stasera the man of the match è Musa Barrow, arrivato a gennaio da promessa non mantenuta all'Atalanta.

BARROW, FRECCIA SULLA SINISTRA - Il gambiano è schierato come esterno d'attacco al posto di Sansone, indisponibile. E lì, sulla fascia, si rivela una mossa vincente. Lo si intuisce dopo 17 minuti: cross di esterno destro al centro dell'area, Smalling va a vuoto, Orsolini ringrazia e da due passi supera Pau Lopez. La Roma è senza Pellegrini, ma ritrova Mkhitaryan dopo un mese. Perotti è preferito a Kluivert, Under confermato a destra in appoggio a Dzeko. Il quartetto però è innocuo e gli unici squilli nascono dalle incursioni sulla sinistra di Kolarov. Da uno di essi, al 22', Denswil nel tentativo di anticipare il turco mette il pallone in rete: 1-1. Bologna che non si scompone, passano cinque minuti e Barrow questa volta fa da solo, si accentra e calcia a giro, trovando una deviazione decisiva a beffare Pau Lopez.

ROMA, REAZIONE TARDIVA - Roma che è in balia di un avversario che controlla il gioco, fa girar palla e decide la velocità dell'incontro. E le cose nella ripresa non cambiano, anzi: Barrow si dà allo slalom gigante in velocità, partendo ancora dalla sinistra e arrivando in area dopo aver seminato il panico. La sua conclusione al 51' vale l'1-3. Le mosse Bruno Peres e Carles Pérez, inseriti a partita in corso, danno la sveglia ai giallorossi sebbene tardiva: il brasiliano sfonda sulla destra, mette in mezzo e trova la capocciata di Mkhitaryan che finisce nel sette. Mancano 18 minuti e la partita è riaperta. E la Roma inizia a crederci davvero. Deve però fare i conti con Skorupski, portato in Italia proprio dai giallorossi che mai si sono affidati al polacco. E lui, con le sue parate su Dzeko, mette la firma sul successo. Bologna sesto, a sei punti dai capitolini. Che dopo le 4 reti incassate a Sassuolo trovano la seconda sconfitta consecutiva, la quinta in questo 2020 considerando anche la Coppa Italia. Peggio di così l'anno non poteva iniziare.


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Martedì 21 Maggio 2024