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Roma, a Parma la prova del “9”

di Dario Marchetti

La Roma ha fatto la sua scelta. Petrachi lo ha dichiarato a inizio mercato che Kalinic non sarebbe stato sostituito e dopo di lui il croato ha ricevuto anche l’endorsement pubblico di Fonseca. Scelta più economica che tattica, sia chiaro. Per i parametri del club giallorosso era praticamente impossibile prendere un vice Dzeko. Questo, unito a uno spirito diverso messo negli allenamenti dal centravanti ex Atletico Madrid, ha portato la società a confermarlo. Complice la squalifica del bosniaco, sarà in campo da titolare questa sera contro il Parma. Non gli succedeva dalla gara di Marassi contro la Sampdoria. In quell’occasione giocava a causa della rottura dello zigomo subita da Dzeko. La sfortuna, però, ha voluto che nella stessa partita Kalinic si rompesse la testa del perone. Stop di un mese e mezzo e condizione atletica da rigenerare.
BULIMIA - Da rivitalizzare c’è anche la testa. Perché tra due giorni per l’attaccante croato sarà un anno esatto senza reti. L’ultimo è arrivato il 18 gennaio scorso in Copa del Rey e la speranza è che possa portare bene la Coppa Italia. La bulimia da gol, però, non colpisce solo il centravanti giallorosso. Analizzando i trequartisti che domani scenderanno in campo (Perotti, Under e Pellegrini), si evince che il problema del gol sia radicato alla base della squadra. Negli ultimi 365 giorni questi calciatori, uniti a Kalinic, hanno fatto registrare solo 15 gol. Nove di questi sono stati realizzati dall’otto argentino (anche se sette su rigore e solamente due su azione). Dovrà ritrovarsi pure Under che è sparito dai tabellini dei marcatori dopo la prima giornata contro il Genoa, mentre Pellegrini in questa prima parte di stagione sembra essere più prodigo di assist che di gol. Quella di questa sera sarà una vera e propria prova del nove. Fonseca, dunque, cerca altre soluzioni a Zaniolo e Dzeko anche se non c’è molto tempo per gli esperimenti, soprattutto in una competizione come la Coppa Italia. Trofeo al quale la tifoseria tiene molto e che negli ultimi anni ha regalato più serate no che altro alla Roma.


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