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Renzi: "Non ho digerito il ko, ma ci siamo abituati. Palladino? Ricordo le parole di Berlusconi"

di Simone Lorini

Matteo Renzi, senatore leader di Italia Viva e noto tifoso della Fiorentina, ha parlato in esclusiva a Telelombardia dopo la terza sconfitta in finale di fila per la squadra viola: "La sconfitta in finale no, non l'ho ancora digerita. Per la terza volta, due in Conference League e l'anno scorso in Coppa Italia, la Fiorentina arriva al momento finale e si perde. Noi viola siamo abituati a soffrire, ormai ci abbiamo fatto il callo. Dicevo ai miei figli, che non hanno mai visto vincere la Fiorentina, che noi siamo abituati a vivere di dolore nel calcio. Va beh, è andata così, la Conference è andata..."

Se ci fosse stato Vlahovic?
"State mettendo il coltello nella piaga. Per il calcio italiano almeno ci ha salvato l'onore l'Atalanta facendo una partita incredibile vincendo una coppa in una finale dando lezione di calcio ai campioni di Germania dopo un'annata da invincibili: sono sconvolto. Ci teniamo la vittoria dell'Atalanta e speriano anche noi prima o poi di vivere quella gioia che... Ieri ci speravamo tanto: ad Atene eravamo in trasferta però ci credevamo, ora non c'è due senza tre e spero possa esserci un'altra chance".

Su Italiano: "Ci ha portato due volte in finale di Conference League, una in Coppa Italia, credo che il ciclo si sia chiuso come detto dallo stesso mister. Vediamo che allenatore verrà e che tipo di squadra farà, intanto grazie per tutte le emozioni, credo che recriminare non serva a niente, è stato un bel percorso di 3 anni: peccato non aver vinto, anche perché sarebbe stato bello dedicare un trofeo al direttore generale scomparso Joe Barone".

Parlerà di Palladino con Galliani?
"Guardi, in Senato ci sono due persone ai banchi di Forza Italia, tra l'altro vicini: Lotito e Galliani. Il primo non mi convince molto, Galliani invece è un numero uno vero, che puoi amare o no, ma che ha fatto cose straordinarie. Sono tanti i nomi che si fanno, e ricordo anche le parole di Silvio Berlusconi su Palladino quando prese il Monza. Qualsiasi sarà la scelta del direttore Pradè, l'importante è che la Fiorentina torni a vincere qualcosa perché ormai ho i capelli bianchi e ho vinto solo due Coppa Italia e una Supercoppa, un po' pochino".


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