.

Rami continua la sua crociata contro Filippo Inzaghi: "Il peggior allenatore della mia carriera"

di Ivan Cardia

Adil Rami non ha dubbi. Intervistato da Sky nei giorni scorsi, l'ex difensore centrale del Milan ha scelto il miglior allenatore della sua carriera ("Unai Emery") e il compagno più forte ("Eden Hazard"), come pure lo stadio più bello in cui ha giocato ("Bernabeu"), l'avversario più forte incontrato ("Lionel Messi") e quello contro cui avrebbe voluto giocare ma non l'ha fatto ("Ronaldinho, solo per avere la sua maglietta"). Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda il peggior allenatore: "Filippo Inzaghi". Senza mezza esitazione.

Una storia vecchia. L'antipatia di Rami nei confronti di SuperPippo, suo tecnico ai tempi del Milan, ha del resto radici abbastanza profonde. A marzo, Rami aveva lanciato un'altra bordata nei confronti di Inzaghi: "Per me era un gran calciatore ma non un grande uomo e non un grande allenatore. Io per essere forte ho bisogno di essere amato, apprezzato. Lui, non so perché, non mi apprezzava. E ho perso tutta la confidenza che avevo ottenuto fino a quel momento".

Già a settembre 2018, del resto, Rami, intervisato all'epoca da L'Equipe, aveva attaccato Inzaghi: "Ho avuto tanti maestri nella mia carriera, penso a Garcia, Blanc, Deschamps, Emery o Seedorf. Li osservavo mentre erano al lavoro e pensavo a quanto fosse difficile essere come loro. Poi è arrivato Inzaghi, e mi ha convinto che tutti possono riuscirci. Era una catastrofe”. 


Altre notizie