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Quei 1774' che hanno fatto innamorare il Milan (e non solo) di Piatek

di Andrea Piras

E chi se lo sarebbe aspettato un exploit del genere? Era il 5 luglio quando un timido Krysztof Piatek faceva la sua prima apparizione nel Genoa. Taciturno, quasi in disparte, l'attaccante polacco si trovava al Tower Genova Airport Hotel insieme ai suoi compagni di squadra per il raduno alle dipendeze, allora, di Davide Ballardini. Sei mesi dopo nessuno avrebbe mai ipotizzato che il Pistolero avesse guidato la classifica marcatori fino all'ultima giornata del girone di andata quando è stato scavalcato da un certo Cristiano Ronaldo. Il feeling con il gol si è dimostrato subito molto stretto fin dai primi allenamenti a Neustift e dalla prima amichevole quando realizzò ben cinque reti. "La Serie A è più difficile rispetto a quella polacca ma io sono pronto" aveva dichiarato nella prima intervista dal ritiro austriaco e così è stato. 13 reti su 19 gare giocate - 1594 minuti - un gol ogni 123 minuti in campionato. Se vediamo la Coppa Italia, il numero diminuisce con una rete ogni mezzora visto che nelle due gare disputate dal Grifone - 180 minuti - il numero 9 rossoblu ha gonfiato la rete in sei occasioni.

MILAN INTERESSATO - Le prestazioni, ma soprattutto le reti, hanno così attirato le attenzioni di diversi club del panorama europeo. Ultimo per ordine di tempo è il Milan che sembra intenzionato a fare un'offerta per Piatek. "Se il Milan ci formula un'offerta - ha dichiarato ieri a RMC Sport il dg Giorgio Perinetti - noi la valuteremo. Noi non vorremmo cederlo a gennaio: se il club rossonero lo volesse nell'immediato dovrebbe formulare una proposta sostanziosa e non certamente legata a formule strane". Le cifre potrebbero aggirarsi attorno ai 40-45 milioni anche se il Milan, per motivi di FFP potrebbe optare per la formula del prestito con obbligo di riscatto. Nei prossimi giorni se ne saprà certamente di più.


LE PRIME PAROLE DI PIATEK A NEUSTIFT
LE PAROLE DI PERINETTI A RMC SPORT
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