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Quale futuro per la panchina della Fiorentina? Italiano ha lasciato aperta ogni porta

di Dimitri Conti

Nel mondo Fiorentina il futuro della panchina di Vincenzo Italiano è un tema. L'allenatore, infatti, ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno ma nell'accordo è presente una clausola di rinnovo automatico in caso di ottenimento di un piazzamento in Champions o Europa League. Detto che la società viola è ancora dentro tre competizioni e può arrivare all'obiettivo tramite tutte le varie strade, non si può non prendere in considerazione il cosiddetto 'worst case scenario' (lo scenario peggiore possibile, in pratica) e le tante sirene che già da diverso tempo aleggiano sul tecnico nato a Karlsruhe.

A maggior ragione se a parlarne è stato il diretto interessato ieri, interrogato in conferenza stampa. Il suo futuro è legato alla vittoria di un trofeo? A precisa domanda, ecco la risposta: "Ne ho parlato con la società e il club è al corrente di quello che è il mio pensiero. Adesso dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi e sul rimanere attaccati a tutte le competizioni. Poi più avanti vedremo. Metterei la firma per vincere un trofeo e regalare al presidente una coppa. Spero di arrivare più in alto possibile a fine stagione, vincere un trofeo sarebbe bello per poterlo dedicare al presidente".

Secondo alcuni sono parole che suonano come preludio a una separazione, altri le stanno invece derubricando a semplici frasi di circostanza, che avevano già sentito più o meno anche un anno fa di questi tempi, prima che l'unione venisse rinsaldata da un incontro di inizio estate al termine del quale però non è stata messa nero su bianco se non a parole. Niente firme su documenti scritti. E sullo sfondo rimane ancora quell'Aurelio De Laurentiis in cerca del nuovo allenatore per il suo Napoli e grande estimatore da tempo di Italiano, che non mancò di elogiare al termine della scorsa finale di Coppa Italia.


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